CIAMBELLA DI MOROLO MIGNON S.V. Gr 400 ca.
Da una accurata lavorazione rinasce questa formaggio antico dalla figura molto particolare: la Ciambella di Morolo.
E’ un formaggio a pasta filata semistagionato, il cui processo produttivo è lo stesso del Grancacio di Morolo, dal quale si differenzia nella forma e, soprattutto, nella più breve stagionatura.
L’alta qualità lo rende un formaggio inimitabile, particolarmente adatto alla cucina di tutti i giorni, a casa come nella ristorazione. Lasciando correre la fantasia, la Ciambella di Morolo si presta alla creazione di moltissime ricette: al naturale, a cubetti, a fette o grattuggiato, è un magnifico “ingrediente principale” e un versatile abbinamento a carni, pesce, verdure o frutta; oppure cotto mantiene inalterate le qualità gustative e l’aroma dell’affumicatura, dando il meglio nelle preparazioni al forno o alla piastra.
Nel corso degli anni, la Ciambella di Morolo ha accumulato numerosi riconoscimenti. Tra i più importanti, è stata prima classificata al Premio Roma, il concorso per i Migliori Formaggi del Lazio, negli anni 2005 e 2006, categoria “paste filate fresche”.
Il Prodotto
Ciambella di Morolo da 400 gr. ca.
STAGIONATURA: OLTRE 20 gg.
INGREDIENTI: LATTE, SALE, CAGLIO
AFFUMICATURA NATURALE CON LEGNO DI FAGGIO
CONFEZIONE IN SOTTOVUOTO
Il Produttore
L’Azienda Scarchilli viene fondata nel 1933 da nonno Pietro, a Morolo, ai piedi dei Monti Lepini, un borgo collinare che si erge a guardia delle vallate ciociare, in un’antica casa padronale, che tutt’oggi ospita il Caseificio, la Caciosteria e la Cacioteca.
Nel 2001 la conduzione passa al nipote Massimiliano che con coraggio e passione, forte dell’eredità di saperi e tradizioni, opera una scelta ben precisa: incrementare la produzione artigianale di formaggi semistagionati e stagionati, trascurati dai produttori locali, per far conoscere la Ciociaria e le sue eccellenze in tutto il mondo.
Simbolo di questa storia avvincente è il Gran Cacio di Morolo. In tempi passati, il cacio era di scarso interesse sia commerciale che economico: infatti era prodotto nei periodi di esubero del latte e veniva stagionato perchè potesse durare più a lungo. Eppure aveva un sapore indimenticabile, unico. Lo stesso sapore che Massimiliano decide di riproporre in ogni singola forma, fatta a mano nel pieno rispetto dell’antica ricetta del nonno ma con il sostegno delle migliori tecnologie casearie, per garantire qualità e sicurezza.
Oggi, il Gran Cacio di Morolo è da molti estimatori considerato un piccolo gioiello gastronomico, che si tramanda di generazione in generazione, incrementando il valore squisitamente culturale del territorio. Di qui, si sono via via perfezionati gli altri formaggi a pasta filata e lavorati a partire dal latte crudo come la Ciambella, la Steccata di Morolo e il Fiore di Morolo.